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Ri-vivere un granaio

14/01/13 COMMENTI 0
Progetto di conversione di un ex-granaio in abitazione

Luogo: Perego (LC), Italia
Cliente: privato
Periodo di progettazione: 2010-2013
Periodo di realizzazione: 2013-2014
Progettazione: Arch. Irene Maggi
Direzione lavori: Arch. Luigi Brambilla, Calco (LC)
Collaborazioni/Consulenze: Ing. Giovanni Poggi, Merate (LC)
Imprese edili/Artigiani/Fornitori: Fumagalli Giovanni & C. snc, Calco (LC)

Il cascinale oggetto di studio è sorto come deposito granaglie nel cortile di una casa padronale in Brianza ed è attualmente utilizzato come deposito attrezzi e protezione auto. L’immobile si compone di 2 corpi, uno principale a pianta rettangolare con tetto in legno a capanna e l’altro a pianta quadrata con tetto in amianto a una falda addossata al corpo principale.

La struttura perimetrale in muratura è piuttosto ben conservata e propone un interessante rivestimento con motivo di mattoni rossi faccia a vista. Anche la struttura del tetto in legno a capriate è abbastanza buona; mentre il manto di copertura e la tettoia sporgente, così come i serramenti e la soletta di pavimento, sono completamente da rifare, soprattutto nell’ottica di una ristrutturazione completa che preveda adeguati isolamento e impermeabilizzazione ai fini di un utilizzo abitativo.

La pianta rettangolare del corpo principale, ben proporzionata e dotata già di triplo affaccio, si presta a molteplici soluzioni in pianta, che tengono anche conto della possibile creazione di un sottotetto abitabile, data l’altezza totale dell’edificio, quindi di una scala interna e di una terrazza a sostituzione del tetto in amianto del corpo secondario. Quest’ultimo sarebbe adibito a garage, mentre la tettoia sarebbe eliminata dal fronte est, lasciando spazio ad una veranda o giardino d’inverno, e riproposta sul fronte nord, a copertura di veicoli in sosta e a copertura di un ingresso pedonale secondario. L’ingresso principale avverrebbe sempre attraverso la veranda stessa. Le soluzioni tengono conto delle diverse opzioni date dalle esposizioni solari e dagli affacci, oltre che da una diversa ma sempre comoda vivibilità dei locali. I prospetti adeguano le aperture esistenti, reinquadrandole e ampliandole, in modo da ripetere il motivo ad arco in facciata e permettere l’uscita verso i differenti spazi esterni e interni: terrazzino, cortile, giardino e veranda.

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