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Vanno in scena gli uffici

08/01/13 COMMENTI 0
COLLABORAZIONE
Una società europea  di investimenti si insedia con la sua prima sede italiana in un imponente palazzo storico di fianco al Teatro alla Scala, nel cuore del centro affaristico della città.

Luogo: Milano, quartiere Cordusio, zona 1
Cliente: Alpha Associati srl
Periodo di progettazione: set 2007
Periodo di realizzazione: lug 2008
Progettazione: Gambaro Rotondo Associati, Milano
Direzione lavori: arch. Daniele Rotondo, ing. Gianni Gambaro
Collaborazioni/Consulenze: arch. Irene Maggi, designer Marco Croci, p.i. Enrico Corelli (progetto impianti elettrici)
Imprese edili/Artigiani/Fornitori: MA.FRA srl – Milano, Progetto Legno di Patrizio Garanzini – Rosate, S.P.M. di Prata & Manfrinati snc – Ceriano Laghetto (MB), Domenico Lancini – Romano di Lombardia (BG)

L’intervento si pone nel rispetto dei grandi spazi di rappresentanza tipici di questi edifici d’importanza storico-artistica, mirando a mantenere la percezione volumetrica d’insieme di quegli elementi marcatamente originali (come serramenti, pavimenti, volte e soffitti decorati), ma nel contempo inserendo la visione contemporanea nella realizzazione di un sistema d’arredo completamente su misura. Questo infatti è giocato su un’alternanza di materiali più tradizionali, ma reinterpretati nelle finiture, come il rovere sbiancato o verniciato scuro, e di materiali più high-tech come l’acciaio inox, il ferro trattato e il vetro, colorato per le scrivanie dei consulenti, bianco per i tavoli manageriali. Colori caldi per l’involucro: un tono elegante di beige, l’arancione scuro e il marrone-legno, quest’ultimo scelto anche per rinnovare la superficie vetusta del parquet originale in rovere naturale. Il vetro è protagonista nella distribuzione degli spazi, con una doppia funzione: separa il rumore e la privacy, unisce psicologicamente gli utenti e visivamente i locali. Giochi di controsoffitti anche sospesi e brevi episodi obliqui di pareti in cartongesso movimentano le altezze considerevoli degli ambienti originali, senza nasconderne le grandi superfici finestrate. Particolare attenzione è stata data al sistema di luci, diversificate in varie combinazioni di scenari, sospese su cavi tesi, a parete e a soffitto, con il particolare inserimento di un percorso di corpi illuminanti marcatamente futuristici.

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