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Evviva la continuità

14/07/14 COMMENTI 0
Fusione di 2 appartamenti all’insegna dell’omogeneità e della continuità dell’abitare
 
Luogo: Milano, quartiere Città Studi, zona 3
Cliente: privato
Periodo di progettazione: nov-2013- lug 2014
Periodo di realizzazione: mar 2014 – lug 2014
Progettazione: Arch. Irene Maggi
Direzione lavori: Arch. Irene Maggi
Collaborazioni/Consulenze: Arch. Marco Lo Vetro
Imprese edili/Artigiani/Fornitori: Impresa G.R.P. di Granata Maurizio & C. – MI, MGN di Alexander Nappo – Bresso 

Una coppia con due bambini decide di ampliare la propria abitazione annettendo l’appartamento di fianco.

L’operazione ha consentito di trasformare un comodo trilocale, già ristrutturato, in un plurilocale di pregio, senza stravolgere l’intera superficie, ma mantenendo quasi tutto il trilocale esistente, riorganizzando l’appartamento annesso e risolvendo la zona di passaggio. L’ampio soggiorno esistente è stato ulteriormente ingrandito ricavando una zona pranzo dedicata, al posto della precedente cucina semi-abitabile. La nuova spaziosissima cucina occupa il nucleo dell’intero appartamento, costituendone lo snodo e comunicando in maniera fluida con un office “affacciato” sulla cucina e con una stanza lavanderia/stireria che può all’occorrenza accogliere un ospite. Al di là della zona giorno infatti è stata ricavata una vera e propria seconda zona notte con un secondo bagno e una terza camera che in un primo momento è adibita a stanza dei giochi dei bimbi; questi ultimi, una volta cresciuti, possono occupare due camere proprie, mentre la camera dei giochi può diventare la matrimoniale.

Il punto di passaggio fra i due appartamenti uniti è costituito da una doppia parete in cartongesso attrezzata in cui è stata inserita una porta scorrevole in vetro colorato e decorato, che fa da quinta tra il soggiorno/pranzo e la cucina, incastonata come un gioiello nell’arredo a ponte “double-face” delle rispettive stanze.

Il progetto d’arredo e delle finiture ha seguito il filo conduttore della continuità di quanto già in precedenza ristrutturato, nei colori, negli stili, nei materiali, quali i legni, il marmo a palladiana del pavimento (magistralmente recuperato), il parquet, le porte… In particolare l’arredo elegante della cucina è stato totalmente recuperato con una diversa disposizione e integrato con altri moduli. Diversi gli arredi su misura per risolvere anche nicchie, ripostigli, guardaroba…

Il secondo bagno presenta soluzioni più moderne rispetto a quello esistente, con superfici a forte impatto materico quali gres effetto pietra, profili in acciaio, tinteggiature brillanti a spatola e con l’inserimento di sanitari e arredobagno dal design fresco e giovanile.

Nel nuovo progetto ha avuto un ruolo importante anche l’illuminazione, con l’inserimento di faretti a controsoffitto, sospensioni puntuali e luci nascoste l’ambiente.

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